sabato 18 luglio 2009

Il Blocco di Branca

Abbiamo appena ritirato il nostro elettrocardiogramma. Lo apriamo, guardiamo, cerchiamo conforto nel referto, che recita: "ritmo sinusale, blocco di branca..." che può essere destro o sinistro. 
Ritmo sinusale in pratica vuol dire ritmo normale. La parola "blocco di branca" invece ci preoccupa, suona male. Vediamo pertanto di che si tratta e, soprattutto, se c'è da preoccuparsi. 
Anzitutto una breve premessa: il cuore possiede un circuito elettrico tutto suo. Come ogni altro muscolo, per potersi contrarre, necessita di corrente elettrica. Questa corrente viene distribuita al cuore mediante un vero e proprio circuito elettrico, fatto non da fili ma da un tessuto particolare che si comporta come un filo elettrico, conducendo correnti molto basse (si parla di millesimi di Volt) ad alta velocità. E' noto che i due ventricoli, il destro e il sinistro, rappresentano la parte più importante del cuore: il ventricolo destro spinge tutto il sangue ad ossigenarsi nei polmoni, mentre il sinistro, una volta ricevuto tutto il sangue ossigenato, si occupa di distribuirlo a tutto l'organismo, spingendolo in aorta.
I due ventricoli, per potersi contrarre regolarmente, possiedono entrambi un fascio elettrico che garantisce una distribuzione omogenea della corrente. Questi due fili o fasci elettrici si chiamano "branca destra" e "branca sinistra" del fascio di His. Partono da un punto particolare del cuore (detto "nodo atrio-ventricolare") e terminano sfioccandosi a ventaglio nei due ventricoli stessi, per garantire una capillare diffusione della corrente elettrica. Per motivi vari può accadere che una di queste branche non conduca la corrente come dovrebbe, risultando pertanto "bloccata", dando origine, per l'appunto, ad un "blocco di branca". Quando una branca è bloccata non vuol dire che la corrente si sia bloccata del tutto. Se cosi fosse, il ventricolo corrispondente rimarrebbe fermo, come fosse morto.
Per fortuna non è cosi, in quanto la corrente, pur non passando più per il circuito elettrico preposto, si diffonderà molto più lentamente attraverso il ventricolo stesso, rendendo pertanto la contrazione un po' più disarmonica e leggermente meno efficace. Qual è il significato del blocco di branca? E' grave? Vediamo un po' più in dettaglio.  
Blocco di branca destra Comunemente abbvreviato in BBD (o BBDx, in inglese si chiama "right bundle branch block, o RBBB) è un'alterazione del circuito elettrico considerata in genere innocua. Può instaurarsi per fatti degenerativi, per ischemia del cuore, dopo interventi (anche ablazioni transcatetere); si può osservare tipicamente in persone giovani, talvolta soggetti sportivi, nei quali può essere considerato uno dei tanti segni di "vagotonia", cioè prevalenza della stimolazione di quella parte di sistema nervoso autonomo detta "vago". Non esistono sintomi che possano essere direttamente riconducibili ad un blocco di branca destra e di solito non è necessario approfondire il livello delle indagini. Non richiede alcuna terapia specifica. Di fatto, l'unica raccomandazione sta nella cautela a somministrare alcuni farmaci, specie antiaritmici.
Blocco di branca sinistra spesso abbreviato in BBS (in inglese è LBBB). In questo caso ad essere bloccata è, ovviamente, la branca sinistra del fascio di His. E' considerato più grave del controlaterale blocco di branca destra, non tanto perchè è coinvolto il ventricolo sinistro, quanto perchè la branca sinistra è normalmente divisa in due metà, l'emibranca anteriore sinistra e quella posteriore sinistra; quindi vuol dire che il blocco ha coinvolto una parte di cuore maggiore. E' ovvio che, essendo bloccata la branca sinistra e dovendo la corrente percorrere una strada più lunga per attivare il ventricolo sinistro, questo si contrae in ritardo rispetto al destro (si parla di millisecondi), mentre in un cuore normale i due ventricoli si contraggono simultaneamente.
Come per il destro, può verificarsi dopo ischemie, infarti, interventi sul cuore, può essere aggravato da effetti farmacologici e, in rari casi può essere anche congenito. Ancora una volta non vi sono sintomi specifici nè, a condizione che il cuore sia per il resto sano, saranno indicati ulteriori approfondimenti. E' però consigliabile, se lo si riscontra per la prima volta, eseguire quantomeno un ecocardiogramma e una registrazione Holter di 24 ore, che andranno ripetuti solo a giudizio del vostro cardiologo. 
All'ecocardiogramma si noterà chiaramente la contrazione anomala di questo ventricolo sinistro la cui branca è bloccata, pur non comportando (di solito) particolari conseguenze. 
Molto importante è la registrazione Holter, al fine di escludere ulteriori blocchi (magari notturni) del sistema di conduzione elettrico cardiaco, in quanto se presenti, potrebbe essere posta l'indicazione all'impianto di un pacemaker