sabato 22 gennaio 2011

La Pericardite

E' l'infiammazione del pericardio, cioè di quella membrana che ricopre il cuore.
Il dolore è tipico: toracico anteriore, spesso irradiato alle spalle, modificato dalla posizione, dal respiro, dalla tosse.
Vi sono alterazioni elettrocardiografiche abbastanza tipiche, bne note ai cardiologi, nonchè la presenza di versamento pericardico (cioè liquido infiammatorio che si accumula tra il pericardio e il cuore)
Vi è aumento della VES e della Proteina C Reattiva (PCR), spesso con febbre) e leucocitosi neutrofila, cioè aumento dei globuli bianchi chiamati granulociti neutrofili.
Tale definizione non riguarda il riscontro occasionale (all'ecocardiogramma) di versamenti pericardici più o meno asintomatici.

PERICARDITE ACUTA: QUADRO CLINICO
Esordisce generalmente con febbre, malessere generale e dolore toracico spesso irradiato alle spalle, modificato da posizione e respiro. Il dolore toracico può simulare quello dell’infarto miocardico acuto, oppure quello di una pleurite.
Altri sintomi sono la tosse secca e la difficoltà respiratoria causata dal dolore.
La radiografia del torace non è fondamentale per la diagnosi, molto più importante è l'ecocardiogramma, che permette una corretta valutazione dell’ispessimento dei foglietti pericardici, associato o meno a versamento pericardico

CAUSE
Il 5% è causata dalla tubercolosi, circa il 5% da tumori, circa il 5% da malattie autoimmuni, e circa l’80-85% resta “idiopatica”, vale a dire non si riesce ad individuare una causa.
Alla base di molti di questi casi “idiopatici” vi possono essere virus anche banali e molto diffusi nell’ambiente (es. Adenovirus, Coxsackie virus, virus parainfluenzali, Parvovirus B17, etc.), che in soggetti geneticamente predisposti oltre a  dare le consuete infezioni virali, es. respiratorie (tosse, raffreddore, etc) o gastrointestinali (febbre, diarrea, vomito, etc.) potrebbero provocare anche una infiammazione del pericardio.

Non affronteremo il trattamento in questa sede, meglio affidarsi ai vostri cardiologi per le terapie che riterranno più opportune.
La pericardite è una patologia che decorre in genere senza lasciare tracce, ad eccezione delle pericarditi recidivanti (comunque rare). In alcuni casi, per fortuna rari, l'accumulo del versamento è così veloce da causare "tamponamento cardiaco", una condizione estremamente grave, sempre mortale se non si interviene rapidamente: si tratta dell'incapacità del cuore di dilatarsi a sufficienza per poter accogliere il sangue durante la diastole (cioè la fase di distensione del cuore) a causa del liquido che lo comprime. L'unica cosa da fare, una volta fatta la diagnosi, è la pericardiocentesi, cioè l'aspirazione di tale liquido mediante puntura.





2 commenti:

Anonimo ha detto...

salve,sono daniela siccome il mio fidanzato ha avuto una pericardite acuta vorrei sapere come curarla e che cosa deve fare per evitare un infarto,perche gli fa male sempre il torace e il braccio,lui ha fatto l ecocardiogramma,elettrocardiogramma,e gli sono uscite buone pero si lamenta sempre per il braccio e il torace in attesa di risposta grazie

tandreamster ha detto...

Non ti preoccupare che morirà lo stesso.

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